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"Nuovo parroco?"

 

Padre Carmelo Andreacchio a Stefanaconi?

 

Padre Carmelo Andreacchio a Stefanaconi?

Si vocifera che il 6 luglio prossimo la comunità cattolica di Stefanaconi avrà il nuovo parroco. Dovrebbe essere padre Carmelo Andreacchio ad assumere questo incarico. Don Carmelo ha 70 anni e proviene dalla parrocchia di San Nicola da Crissa, avendo sostituito un anno fa don Domenico Muscari.

Vi riportiamo tre articoli che descrivono (probabilmente non in modo compiuto) l'attività di parroco svolta da don Carmelo nelle tre ultime comunità dove ha svolto tale incarico.

Nel 2007 assume l'incarico di parroco nella comunità parrocchiale della Madonna SS Annunziata di Tropea. Proveniva dalla parrocchia di Lorica.

La comunità di Tropea saluta Padre Carmelo - 05/09/2010

Per tre anni alla guida della parrocchia nelle Chiesa dell’Annunziata

La comunità parrocchiale della Madonna SS Annunziata di Tropea si appresta a salutare Padre Carmelo Andreacchio.
Dopo tre anni dal suo arrivo presso il Convento dei Minimi del paese, alla guida della parrocchia che trova il suo cuore pulsante nella Chiesa dell’Annunziata, Padre Carmelo si ritrova a dover lasciare per seguire le direttive del Superiore dell’Ordine, interrompendo quel cammino spirituale e pastorale intrapreso con i parrocchiani.
Con Padre Carmelo si è potuto assistere ad una rinascita dell’azione cattolica che tanto ha coinvolto i giovani con campi estivi, eventi culturali ed attività ludiche di vario genere atti a promuovere la partecipazione ed il coinvolgimento personale alla vita della parrocchia. Padre Andreacchio ha potuto contare sull’aiuto incondizionato del giovane seminarista Felice Palamara e sulla disponibilità di tante brave persone che hanno trovato in lui una guida ed un punto di riferimento; la prossima destinazione di Padre Carmelo sarà in quel di Cutro in provincia di Crotone.
Come ultima iniziativa per la comunità ha progettato ed organizzato un pellegrinaggio infatti si appresta a partire con un gruppo di fedeli per Medjugorje. A Padre Carmelo i saluti ed i ringraziamenti di molti cittadini tropeani con l’augurio di poterlo rivedere presto per condividere la sua missione pastorale.

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Nel settembre 2010 viene assegnato alla parrocchia di Cutro.

I fedeli: non trasferite padre Carmelo

Un gruppo di parrocchiani del Santissimo Crocifisso, con un manifesto, ha espresso la sua contrarietà alla decisione del definitorio provinciale dei frati minori di trasferire il parroco padre Carmelo Andreacchio.

CUTRO - Un gruppo di parrocchiani del Santissimo Crocifisso ha diffuso un manifesto con cui esprime “solidarietà” al parroco, padre Carmelo Andreacchio, che nei giorni scorsi ha ricevuto un provvedimento di rimozione dal suo incarico e di un contestuale trasferimento (a decorrere da oggi, 1° dicembre 2011) ad altra sede. All’origine del provvedimento ci sarebbero alcune divergenze, interne alla comunità dei frati minori, in seguito alle quali il definitorio provinciale - organismo di governo dei frati minori di Calabria - ha deciso di revocare padre Carmelo dal ruolo di guardiano del convento e dunque di spostarlo da Cutro verso un’altra destinazione. Da qui la presa di posizione di un gruppo di fedeli, che si è schierato a difesa del parroco, esprimendogli solidarietà e vicinanza. “Da poco più di un anno - si legge nel documento - con l’arrivo di padre Carmelo la nostra parrocchia ha cambiato totalmente volto, ha seguito con grande cura e affetto tutti i gruppi di preghiera, ha rivitalizzato gli anziani con il campo di bocce circolo Acli, ha coinvolto i giovani con la rivalorizzazione del campo di calcetto, ma soprattutto ci ha fatto sentire una comunità dopo tre anni di deserto in cui non abbiamo avuto la possibilità di poterci confessare, per non parlare della assoluta latitanza nel poter avere un qualsiasi dialogo. Crediamo che tutto questo sia una grande ingiustizia, e ci chiediamo perché la parrocchia del SS. Crocifisso deve sempre subire questi maltrattamenti”.
“Noi - prosegue la nota - ci stringiamo intorno a padre Carmelo e non consentiremo che lui lasci la nostra parrocchia. Il parroco - chiedono i sottoscrittori dell’appello - deve godere di stabilità giusta, senza essere cambiato ogni anno per recare danni al popolo di Dio. Vogliamo che padre Carmelo continui a lavorare insieme a noi”. Nel concludere, nel documento si richiede l’intervento del Vescovo, affinché “sappia questo nostro stato d’animo”. In questa vicenda, anche la Pro Loco di Cutro ha reso pubblica la sua posizione, esprimendo “la più sentita solidarietà” nei confronti di padre Carmelo. La comunità dei frati minori di Cutro è attualmente composta da quattro sacerdoti: l’attuale parroco si è insediato nel settembre 2010, dopo un triennio di transizione in cui ad assumere il ruolo di parroco era stato lo stesso ministro provinciale dei frati minori di Calabria.

Padre Carmelo Andreacchio

I fedeli: padre Carmelo deve tornare - 18 settembre 2011

Non si sono dimenticati i lavoratori dell'Eta Spa, di Padre Carmelo Andreacchio, il frate che è stato al loro fianco nei giorni di lotta per la difesa del loro posto di lavoro e per la sopravvivenza dell'insediamento industriale di Cutro.

Hanno voluto che si celebrasse una messa nel piazzale della centrale, gli operai della biomasse di Cutro, che da giorni stanno protestando su una ciminiera alta circa 60 metri contro la decisione del gruppo Marcegaglia di voler chiudere la struttura. Il loro invito è stato accolto da padre Carmelo Andreacchio, che dopo aver sottolineato la sua vicinanza ai lavoratori dell’Eta e alle loro famiglie, ha letto un messaggio di solidarietà inviato dall’arcivescovo di Crotone e Santa Severina monsignor Domenico Graziani.

Il parroco, sia ad inizio funzione che nel corso dell’omelia, si è auspicato che la vertenza possa arrivare ad un felice esito, incoraggiando ad essere fiduciosi. Particolarmente suggestivo il momento in cui all’offertorio, i lavoratori hanno presentato all’altare anche gli attrezzi del loro mestiere. A solidarizzare con i dipendenti, la squadra di calcio del Cutro, un gruppo di giovani ragazze che hanno animato la liturgia con i canti e l’amministrazione comunale, con il sindaco Salvatore Migale, che ha inteso ringraziare tutti per la partecipazione al termine della messa. Per domani alle 12 è previsto un incontro in prefettura con un rappresentante del gruppo Marcegaglia e tutti auspicano che si possano aprire degli spiragli per salvaguardare i posti di lavoro della centrale.

 

Dal  1 settembre 2012 a San Nicola, si insedia padre Andreacchio

Padre Carmelo Andreacchio è il nuovo parroco di San Nicola da Crissa. La presentazione è avvenuta nella serata di lunedì nel corso della celebrazione della messa alla presenza, tra gli altri, del sindaco Giuseppe Condello, del priore della confraternita del Crocifisso, Domenico Macrì con il consiglio direttivo al completo, unitamente al priore del Rosario, Tommaso Martino. A presentare il nuovo parroco è stato il vicario di zona, padre Antonio Calafati: «Padre Carmelo già conosce la comunità di San Nicola. Io ho avuto il compito di presentarlo alla comunità, perché insieme si cammini nel percorso di fede. E’ un po’ triste salutare qualcuno, ma la missione è andare e annunciare la parola di Dio in modo che tutti ci innamoriamo di Cristo». Al termine dell’intervento del parroco di Capistrano, è toccato a padre Carmelo Andreacchio: «Sono qui per un cammino sempre più spedito verso il Signore e per ricevere da lui i doni della vita. Sono onorato di continuare questo cammino di fede preghiera e amore in Dio con una comunità che ritengo meravigliosa. Man mano che andiamo avanti ci conosceremo meglio, mettendo davanti l’amore in Dio. Nel mio piccolo mi voglio presentare a voi come un padre, un buon pastore che raccoglie le pecorelle smarrite affinché tutti possono godere dell’amore di Dio. Mi auguro di essere un buon padre che sappia comprendere e capire i vostri problemi».

Padre Carmelo ha poi rimarcato il bisogno di «aprire con tutti voi un dialogo sereno, distensivo, perché la chiesa ci vuole comunità non singoli. Infine i giovani affinché possano tornare in chiesa per sentire la parola che li faccia maturare. Tante iniziative del quale ho bisogno di tutti. Ringrazio chi mi ha preceduto, a lui lo accompagneremo con la preghiera». Padre Carmelo, francescano, andrà a sostituire don Domenico Muscari che ha lasciato la parrocchia di San Nicola dopo nove anni intensi.

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Ultimo aggiornamento il 01/07/2013