AGOSTO 2008

 


Stefano Mandarano (dal "Quotidiano della Calabria del 12 agosto 2008)

La Sagra del pane è per il 16 agosto


Cresce sempre di più l'attesa per la sedicesima edizione della “Sagra del Pane” organizza ta dalla locale Pro loco “Motta San Demetrio”. A dimostrarlo le molte richieste di informazioni sopraggiunte alla casella di posta elettronica dell'associazione e le numerose persone che, evidentemente sviate da segnalazioni incontrollate, si sono recate nel piccolo centro alle porte di Vibo chiedendo lumi sull'importante manifestazione gastronomica. A tal fine la Pro loco “Motta San Demetrio” ha emesso una nota con la quale, a scanso di equivoci, chiarisce che: «La XVI Sagra del pane e Mostra-mercato dell'artigianato locale si terrà, come da programma, in data 16 agosto prossimo presso i giardini comunali di Villa Elena in piazza della Vittoria, dove sarà possibile trascorrere una serata all'insegna dei sapori tipici della tradizione gastronomica locale improntati all'abbinamento con il pane, vero prodotto principe del luogo. Sarà infatti possibile - prosegue l'associazione - gustare più di 50 varietà di pane, da quella ripiena con i prodotti locali, tipo olive o peperoni, al “Pani cu cuccu”, prelibata specialità a base di fiori di sambuco e farina di granturco».
Allieteranno la serata le note etno-popolari del gruppo “Radici Calabre”, con l'organizzazione artistica di Roberta Spinelli. Mobilitati per l'occasione anche decine di artigiani che esporranno i migliori prodotti della produzione manifatturiera locale. Come da tradizione, poi, verrà consegnata un targa ricordo all'emigrato stefanaconese che da più tempo non faceva ritorno al suo luogo di origine.



Stefano Mandarano (dal "Quotidiano della Calabria del 12 agosto 2008)

Stefanaconi: Il sindaco agli emigrati in Australia
«Rinsaldiamo i legami»

Tenere vivo il rapporto con le comunità emigrate all'estero cercando di rinsaldare il legame che le unisce con il luogo natio, abbandonato, in tempi di grave miseria, in cerca di maggiore fortuna in terre allora lontane e sconosciute come l'Australia. È questo l'intendimento dell'Amministrazione comunale di Stefanaconi, espresso attraverso un comunicato stampa dal sindaco Saverio Franzè. «Intendiamo – informa Franzè - seppur telefonicamente, tenere sempre vivo il filo d'Arianna che lega i nostri conterranei, emigrati in Australia, alla terra natale. Favorire un ritorno al passato più o meno lontano per noi significa già molto, vuol dire abbattere quelle barriere che il tempo crea rendendoci più distanti di quanto realmente lo siamo. Quando sono partiti - continua la nota -, dinanzi a loro poche prospettive e tanti dubbi: li attendevano tempi difficili e un viaggio non molto diverso da una fuga disperata, che si sarebbe rivelato per molti senza ritorno. Ebbene, dopo decenni, pur rammaricati di non averne potuto sfruttare le energie e le intelligenze per far crescere la nostra comunità, ci inorgoglisce comunque raccontare le loro peripezie, ci rallegra sentirli».
Da questi presupposti prende spunto l'iniziativa di potenziare attraverso il web i contatti tra la comunità stefanaconese residente e quella emigrata in Australia. «Grazie a “Franza. Il portale di Stefanaconi” – sostiene il sindaco -, sarà loro possibile vedere tutti gli appuntamenti e le manifestazioni che hanno luogo nel paese natio, nonché dialogare tramite il forum con amici e parenti. Per valorizzare queste iniziative - annuncia Franzè -, l'amministrazione concederà quanto prima a “Franza” l'uso di locali comunali dove verranno installate diverse webcam che permetteranno di sapere quello che accade a Stefanaconi. Ciò - conclude la nota – comporta un ulteriore sforzo per accorciare le distanze che ci separano, convinti che il loro amore per il paese d'origine non si sia mai affievolito, ma viva perennemente nei loro cuori insieme al ricordo di quella fanciullezza e di quella adolescenza travagliata».


Stefano Mandarano (dal "Quotidiano della Calabria del 12 agosto 2008)

Stefanaconi. Al centro del dibattito le strategie del soggetto politico riformista
Il Pd sospeso tra passato e futuro
Si è chiusa la “Festa dell’Unità” tra nostalgia e prospettive

STEFANACONI – Identità politica e aspettative di unità, molti dubbi e poche certezze, voglia di chiarezza e desiderio di tornare a quelle parole chiave, a quei simboli, che da sempre sostanziano un'idea di centrosinistra. Ma anche realismo, nudo e crudo, la certezza che da queste parti di un vero partito, riformista e di governo, ma soprattutto unito, c'è ancora ben poco e tantissimo bisogna ancora costruire. Ha offerto questi e altri interessanti spunti di riflessione la due giorni della “Festa dell'Unità per il Partito democratico” voluta dal coordinamento cittadino del Pd, proseguendo nel solco delle tradizionali feste della quercia, anche per sopperire ad una concreta visibilità che a livello provinciale il Partito di Veltroni sembra aver sacrificato alla cronaca delle frammentazioni e delle correnti. Due giorni di interventi politici improntati al dialogo e all'apertura, ma anche alla necessità di trovare l'intesa su temi forti intorno ai quali saldare le molte anime del centrosinistra che proprio nel Partito democratico avrebbero dovuto trovare la loro sintesi.
Ad affrontare questi temi il consigliere regionale Pietro Giamborino, Paolo Barbieri, dell'assemblea nazionale Pd, insieme a Fortunato Griffo, capogruppo del centrosinistra al comune e Salvatore Di Sì, consigliere provinciale del Pd. Ma anche Antonello Loschiavo e Giovanni Russo, già responsabile dei giovani Dl, Nicola Carullo e Salvatore Solano, del coordinamento locale. Numerose anche le presenze politiche “ufficiose” tra i tavoli di Villa Elena, a rimarcare la stima e l'affetto di cui go deva la storica sezione Pci/Pds/Ds “Pio La Torre” ereditata dall'attuale circolo del Pd, tra cui, per citarne una, quella del consigliere alla provincia di Roma Nicola Gallorro. Tutti si sono detti concordi nell'individuare nel Pd: «Un'entità ancora liquida e sfocata” - e nella prossima stagione autunnale -, una nuova fase di verifica da cui necessariamente dovrà uscire fuori la “linea” di un partito che gioco-forza si candida ad essere di governo, ma che dall'opposizione all'attuale governo, fatto di autorità e di privilegi per pochi, potrà trarre ancora solo una maggiore coesione». Musica ed aria di festa, la direzione artistica di Roberta ed Alessandra Spinelli, l'esibizione musicale della Bula's Band e lo stand della ristorazione sempre attivo a completare il quadro delle serate dell'Unità, disteso viatico di una nuova stagione di dialettica e confronti che già bussa alle porte e che a Vibo di certo non si risparmierà.


Salvatore Berlingieri da CalabriaOra del 13 agosto 2008

Stefanaconi-Australia collegamento via web

«Intendiamo rinsaldare, seppur telefonicamente, le nostre radici, tenendo sempre vivo il filo che lega i nostri conterranei emigrati in Australia alla terra natale». E’quanto scrive il primo cittadino di Stefanaconi, Saverio Franzè, in merito alla presentazione del collegamento telematico tra la comunità di Stefanaconi e i cittadini residenti all’estero. «Favorire, anche per qualche minuto, un ritorno al passato più o meno lontano, a quella giovinezza in patria spezzata dal malessere e dalla fame - prosegue Franzè - per noi significa già molto, vuol dire abbattere quelle barriere che il tempo, talvolta, crea, rendendoci più distanti di quanto realmente lo siamo. Quando sono partiti, dubbi e incertezze d’ogni genere frenavano i nostri emigrati: poveri, in un continente ai più sconosciuto, hanno saputo crescere socialmente, culturalmente ed economicamente. Dinanzi a loro, in quegli anni ormai lontani - aggiunge - poche prospettive e tanti dubbi: li attendevano tempi difficili, pieni di incertezza e un viaggio non molto diverso da una fuga disperata, che si sarebbe rivelato per molti, forse troppi, senza ritorno. Ebbene, dopo decenni, pur rammaricati di non averne potuto sfruttare le energie e le intelligenze per far crescere la nostra comunità, ci inorgoglisce comunque raccontare le loro peripezie, ci rallegra sentirli. E proprio per rendere più viva la nostra memoria, per continuare a riconoscere questi nostri conterranei come testimoni delle numerose trasformazioni avvenute anche in questo lembo di terra, abbiamo deciso di potenziare ed intensificare i contatti con la comunità stefanaconese in Australia, mediante il web. Infatti, grazie a Franza, il portale di Stefanaconi - scrive ancora Franzè - sarà loro possibile vedere tutti gli appuntamenti e le manifestazioni che periodicamente hanno luogo nel paese natio, nonché dialogare tramite il forum che è stato istituito con vecchi amici e parenti da cui un destino non proprio benevolo li ha tenuti distanti per numerosi lustri. Per valorizzare queste iniziative, l’amministrazione concederà quanto prima a Franza l’uso di locali comunali; lì verranno installate diverse web cam che permetteranno, a quanti lo desiderassero, di sapere quello che accade per le vie e nelle piazze di Stefanaconi. Insomma, vi saranno vere e proprie postazioni multimediali, attraverso le quali i nostri emigrati potranno vedere e sentire i propri amici e parenti. Ciò - conclude il primo cittadino - comporta un ulteriore sforzo per accorciare le distanze che ci separano, convinti che il loro amore per il paese d’origine non si sia mai affievolito, ma viva perennemente nei loro cuori insieme al ricordo di quella fanciullezza e di quella adolescenza travagliata».


(dal "Quotidiano della Calabria del 12 agosto 2008)

Stefanaconi Oggi pomeriggio la presentazione del progetto
Al via il “Diario della legalità”
 

STEFANACONI - Nasce il “Diario della Legalità” ed è stato realizzato dal Consorzio Sviluppo e Legalità Vibonese, composto dai Comuni di Filogaso, Maierato, S. Onofrio e Stefanaconi. Il progetto sarà presentato ufficialmente nel corso di una conferenza stampa indetta dal presidente del Consorzio Sergio Rizzo, sindaco di Maierato, alla presenza degli altri sindaci dei Comuni aderenti, oggi alle 16 presso la sede del Consorzio in via Marconi.
Il Diario è rivolto soprattutto ai ragazzi che frequentano le scuole medie di primo e secondo grado. Il “Diario della Legalità”, proprio per questo nasce all'insegna di un preciso motto: “…affinché la legalità non sia una nozione, ma un sentimento condiviso che diventi per i nostri ragazzi valore guida nel loro quotidiano”.