DICEMBRE 2007

da "Il Quotidiano" del 6 dicembre 2007

Offerto l'olio votivo a san Nicola

Nella cattedrale di Mileto la cerimonia officiata da monsignor Renzo

 

STEFANACONI - Toccherà alla comunità di Stefanaconi offrire quest'anno, nell'odierna ricorrenza di San Nicola Vescovo, patrono della diocesi e del comune, l'Olio che terrà accesa la lampada votiva in onore del Santo di Bari.
Il privilegio dell'offerta del liquido votivo avviene secondo una turnazione che coinvolge tutte le parrocchie della Diocesi che hanno eletto San Nicola a proprio santo protettore, ed è spettato dunque in questa occasione ai fedeli della comunità stefanaconese.
L'offerta avverrà nel corso della celebrazione presieduta dal vescovo Monsignor Luigi Renzo, prevista per le 17.00 di oggi nella cattedrale di Mileto. Alla funzione sarà presente come concelebrante il parroco della
parrocchia di San Nicola Vescovo in Stefanaconi, don Salvatore Santaguida, mentre a consegnare l'olio a nome della comunità parrocchiale sarà il sindaco del paese prof. Saverio Franzè. L'amministrazione comunale ha messo inoltre a disposizione un autobus per i fedeli che non hanno la possibilità di raggiungere diversamente la sede vescovile.
I festeggiamenti in paese, in onore del santo protettore, sono invece previsti per domenica prossima, quando, dopo la messa, la statua di San Nicola verrà portata in processione per le vie del paese alla mattina, mentre una festa a base di giochi e astronomia animerà i festeggiamenti "civili" alla sera.


da "Il Giornale di Calabria" del 5 dicembre 2007


Rapinatori scatenati nel Vibonese

Presi d’assalto gli uffici postali di Stefanaconi e Gerocarne. 60 mila euro il bottino complessivo


Rapinatori scatenati nel vibonese. Due uffici postali sono stati assaltati lunedì mattina dai banditi che, incappucciati ed armi in pugno, hanno rapinato la somma complessiva di 60.000 euro.
Il primo colpo è stato messo a segno all’ufficio postale di Stefanaconi, un comune limitante con Vibo Valentia. I banditi all’ora dell’apertura, incappucciati e armati di pistole, sono piombati nell’ufficio dopo essersi calati dal soffitto che avevano raggiunto attraverso un buco praticato durante la notte nell’attiguo fabbricato adibito a sede del Consorzio per la legalità dove erano in corso dei lavori. Alla vista dei malviventi, il direttore e l’impiegata, terrorizzati, hanno abbandonato l’ufficio e si sono riversati nella strada, mentre i banditi dopo aver fatto razzia del denaro, circa 40.000 euro che servivano per pagare le pensioni, si sono dileguati a piedi.
Sul luogo è intervenuta un equipaggio della volante e della squadra mobile.
Il secondo colpo dopo circa un’ora, intorno alle 9, all’ufficio postale di Gerocarne, un comune montano ai piedi delle Serre Vibonesi, dove i rapinatori, sempre armati e mascherati, dopo essere scesi da un’autovettura, sono penetrati all’interno dell’ufficio postale impossessandosi di altri 20mila euro.
Sul luogo i carabinieri della Compagnia di Serra e gli agenti del commissariato di polizia. Ma le battute non hanno dato ancora esito. Le forze dell’ordine stanno cercando di capire se quest’ultimo colpo sia da collegare al primo.