CIMITERO VIRTUALE DEGLI STEFANACONESI
SEPOLTI IN ALTRI CIMITERI
Clicca sul numero e vedrai foto e dati relativi ai defunti di quella cappella. Il lavoro è lungo e complesso, e dunque i dati saranno inseriti mano a mano che riusciremo ad averli.
Domani 2 novembre 2013 in tutto il mondo si celebra la festa dei defunti. Stefanaconi ha sempre tenuto molto in considerazione il culto dei morti, e non è certamente solo in quel giorno che i residenti si recano al cimitero per stare vicini ai poveri resti mortali inumati nelle innumerevoli tombe che il nostro cimitero ospita sin dalla sua inaugurazione avvenuta nel 1889. E' un sollievo per chiunque di noi sapere di stare vicini ai nostri cari! Anche se non sentiamo più il loro respiro li sentiamo vicini al nostro cuore. Ci tenevo da tempo a realizzare questo progetto, soprattutto per gli emigrati. Sarà quasi come visitare un loro caro recandosi, anche se solo virtualmente, vicino alla sua tomba. Ma nelle mie aspettative il lavoro avrà anche una valenza storica, recuperando alla memoria personaggi e momenti che il tempo cerca di portarsi via inesorabilmente. Il lavoro, poi, potrà e sarà completato con nuovi dati e foto. Potenzialmente è un lavoro senza fine! Certo che le mie poche competenze in informatica non mi avrebbero consentito di realizzare un cimitero virtuale sulla stregua di quello di Street View, come molti forse si aspettano, vi dico però che questo progetto possiede caratteristiche e dati che quel tipo di cimitero virtuale non poteva dare. Tra un anno, quando e se riuscirò ad avere accesso alle cappelle chiuse, di ogni singolo defunto si potrà subito trovare la collocazione del punto preciso in cui è sepolto. Non penso di riuscire a creare un database con ricerca automatica, ma certamente realizzerò un database con tutti i defunti in ordine alfabetico per cognome.
Questo lavoro è dedicato prima di tutto ai nostri cari defunti, e permettetemi di dedicarlo ai miei genitori in particolare, e poi a tutti gli emigrati che in moltissimi, non tutti purtroppo, portano ancora nel cuore il loro natio loco. Soprattutto a voi emigrati invio un caro saluto certo che questo mio lavoro vi toccherà il cuore. Battista Bartalotta
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