Presentazione della Sagra del Pane del 2007

Informiamo i nostri graditi ospiti che questa manifestazione viene dedicata dalla Pro Loco "Motta San Demetrio" alla memoria della compianta maestra Anna Arcella Presidente Onorario della nostra Associazione. Per noi parlare della Signorina è un compito facile ma altrettanto difficile poiché nel corso di questi ultimi anni avevamo instaurato un rapporto basato sulla stima e fiducia. Anna Arcella, considerata a ben ragione la "memoria storica" di Stefanaconi, nelle sue opere di carattere storico descrittivo, "Appunti su Stefanaconi" e " Storia religiosa e Pietà popolare a Stefanaconi", tratta con agilità e chiarezza temi come origini, vicende storiche, chiese, clero e spunti interessantissimi di carattere etno-sociologico tutti concentrati su Stefanaconi, il luogo da Lei tanto amato, a cui interessi sociali ed affettivi la legavano. Maestra colta, umana, eccezionale ha trasmesso per decenni a generazioni di alunni, oltre che il sapere, la passione per la storia locale. Insignita del titolo di presidente Onorario della Pro Loco "Motta San Demetrio", ha collaborato attivamente alla rivista "Il Campanile". Ci ha lasciato una testimonianza appassionata e coinvolgente della narrazione di vicende riguardanti la sua terra e scavando a fondo nella storia, nella cultura e nella tradizione, ha recuperato dall'oblio frammenti preziosi alla memoria collettiva. E' proprio in questa sua essenza di ricordo amorevole indirizzato anche a noi, che bisogna accogliere e custodire con gratitudine e ammirazione, il messaggio che ci ha voluto lasciare.

Ho avuto il piacere e l'onore, di iscriverla alla Pro Loco nel mese di luglio del 2005, poiché pur essendo da sempre vicina e partecipando alle nostre iniziative, la Signorina non era mai stata socia. Da sempre ci aiutava e collaborava con articoli precisi e completi sul Campanile del quale era componente di diritto della redazione. Mi ricordo il giorno in cui mi chiese di iscriversi, è stato per tutti i soci un giorno di festa, perché finalmente aveva deciso di far parte della grande famiglia Pro loco. Questa iscrizione, la porto come il fiore all'occhiello della mia gestione, condivisa da tutto il Direttivo che ho avuto il piacere di avere al mio fianco in questa avventura. La Signorina era un tipo allapparenza molto distaccato, timido, poteva sembrare per chi non la conosceva anche scontrosa, ma frequentandola, si faceva rispettare ed apprezzare per la sua innata cultura, la sua passione per la poesia, l'amore smisurato per Stefanaconi. Mi ricordo che subito dopo la mia elezione a presidente, andai a trovala per coinvolgerla più direttamente nella nostra gestione. La invitai al "Mercatino della Solidarietà", organizzato con il Forum Provinciale dei Giovani ed il Modulo Handicap della Provincia. E' stato quello l'evento che ha segnato una collaborazione attiva, continua e qualificata, che mi ha fatto apprezzare le qualità della Signorina. Mi ricordo che nel mio discorso di presentazione, parlai del concetto di solidarietà perché i protagonisti della mostra erano i ragazzini down che avevano preparato tanti lavoretti esposti ed acquistati dai partecipanti. Alla fine, vincendo la sua timidezza, anche perché all'inizio mi dava del Lei, chiamandomi professore, mi segnalò di come nell'intervento richiamai più volte concetti cari alla Chiesa, Istituzione alla quale era legatissima, apprezzandone i passaggi. Acquistò alcuni oggetti, fermandosi a parlare con i ragazzi dimostrando le sue doti umane e professionali, di donna che credendo nell'impegno e nell'insegnamento, dedicò la sua vita agli alunni. Proprio i ragazzi, rappresentarono per Lei il suo mondo, ad essi si dedicò con tutte le sue forze cercando con successo di trasmettere l'amore per la letteratura, per la poesia, per Stefanaconi. Tanto potrei dire e scrivere, rischierei di cadere nel banale, voglio chiudere questo breve e doveroso ricordo, rinnovando il rito che si ripeteva ogni volta che andavo a trovarla. "Buona sera Signorina" la salutavo io, Lei rispondendomi "Entra Nicola, entra" e poi salendo ci mettevamo a discutere per ore di attualità, di poesie, di articoli giornalistici, scoprendo che oltre al cognome, tante cose ci accomunavano. fa passione per la lettura, per Foscolo, per monsignor Bregantini ed altro ancora. Mi piace ricordarla in modo semplice, con il rammarico di non averla salutata prima che si accomiatasse dal mondo. Sono altresì convinto, che da lassù vegliando e brontolando come una buona e saggia maestra, approvi i nostri sforzi, non esenti da errori. Buonasera Signorina.

Doveroso omaggio di Nicola Arcella e tutti i soci della Pro Loco Stefanaconi.