Il Campainile - Anni I - numero 1

Nostra Stefanaconi

agosto 1993

 

Stefanaconi, comune di 2.160 abitanti, a 365 metri sul livello del mare, si adagia sulla cresta pianeggiante di una delle tante ondulazioni che caratterizzano la valle del Mesima, nel tratto medio-alto, a ridosso della cosiddetta "Costera", il colle di Vibo Valentia, un tempo verdeggiante di annosi ulivi, oggi biancastra pietraia.

A distanza, lo sovrasta l'azzurrina cerchia degli altipiani delle Serre. Le sue peculiarità, pur sostanzialmente affini a quelle dei centri viciniori, hanno avuto, nel volgere dei secoli, impronte particolari di originalità, di cultura, di civiltà, che l'hanno resa cara anche a molti forestieri. Luigi Settembrini, lo scrittore patriota napoletano esule a Malta, nelle "Ricordanze della mia vita", rievocando il suo arrivo nell'isola, descrive l'incontro col dottor Giuseppe Stilon, medico e farmacista "d'un paese presso Monteleone", rivelando sentimenti di gratitudine e di profonda stima. Purtroppo, dall'ultimo dopo-guerra, in concomitanza con un intenso flusso migratorio verso i Paesi d' oltreoceano, ha avuto inizio un periodo di "appiattimento", di stasi. Parallelamente al progresso economico e al benessere materiale, si è determinata una profonda e crescente crisi di "valori".

Di questa "eclissi" di mete ideali, in misura maggiore o minore, si è tutti responsabili; sia come singoli, sia come rappresentanti di istituzioni civili, religiose, scolastiche, politiche.

Si impone per ogni Stefanaconese "autentico", un attento e severo esame di coscienza, dal quale partire per riscoprire e rivitalizzare le antiche, "sane" radici, che affondano nell’humus fecondo della civiltà magno-greca; arricchita e sublimata, nel corso dei secoli, dalle "Virtù cristiane". Della fusione delle "Virtù platoniche" con le "Virtù evangeliche", (mutuando da una interessante opera di Sergio Hessen), ne è esempio tangibile il culto dei morti, particolarmente vivo e sentito in tutte le famiglie. Ai giovani della "Pro-Loco", che certamente, per una coincidenza fortuita, ma senza dubbio significativa e ben augurante, hanno iniziato il loro lavoro nel periodo natalizio, ponendosi in continuità con la più genuina e schietta tradizione, senza però trascurare le esigenze e i bisogni propri di questo tempo, proiettato su scenari "planetari", si esprime plauso e incoraggiamento ad andare avanti con entusiasmo crescente, ricordando che "chi tira al sol di mezzogiorno, benché certo che non coglierà mai nel segno, giungerà sempre più in alto di chi mira a un cespuglio".

Non si ritiene superfluo concludere questo scritto offrendo, come spunto di riflessione, parte di un "Notamento" del secolo scorso, contenuto in un registro parrocchiale, e alcune considerazioni, tratte dal volume "Dimensioni trascendenti dell'uomo", del quale è autore un conterraneo, recentemente scomparso.

"Giuseppe Lopreiato del fu Francesco è un buon pagatore e mantiene la parola.

Francesca Lopreiato vedova di Francesco Antonio Barbieri è una buona pagatrice.

Vito Muscato fu Giambattista è un buon pagatore e la sua parola merita la fede massima.

Domenico Fiorillo del fu Giuseppe è un ottimo pagatore."

 

Non è giusto e vantaggioso, ai fini del progresso umano, l’utile immediato e quello che coincide con l'egoismo e l'edonismo ...

L'esistenza non ha il suo significato fondamentale nell’utile, il quale comprende bisogni legittimi, ma si estende anche a bisogni illegittimi. I beni materiali verso cui totalmente ci volgiamo, perché ne abbiamo amplificato l'utilità, appagano bisogni, ma non giustificano né valorizzano l'esistenza.

Non sono essi né indice, né misura di felicità; sono invece, se vengono considerati la ragione della vita, un ansioso e tormentoso assillo; incentivano a insidiose lotte; impegnano e legano l'esistenza all'invidia, all'astuzia, all'inganno, all'aggressività, all'odio; distogliendo dalla lealtà, dalla solidarietà e dal reciproco amore e rispetto ...

Ad una visione superiore deve ispirarsi la vita, ad un impegno di possesso e di conquista di beni soprattutto spirituali."